Operazione Socializzazione ft. la Solitudine.
[ENG]: Tips from an introvert who tries to get out of her shell and interact with the world.
[ITA]: I consigli di una ragazza introversa che cerca di uscire dal suo guscio ed interagire con il mondo.
Words by Ludovica Gagliardi | Sound Design by David Fumolo | Illustration by Kristal Trotter
(Cosa ti serve sapere se sei una persona un po’ solitaria ma che vorrebbe conoscere persone con moderazione)
Salve a tutti amici è da un bel po’ che non ci sentiamo. Da un anno a questa parte mi sono trasferita a Milano per studiare (ancora? per quanti anni una persona può continuare l’università vi chiederete? la mia risposta: tanti a quanto pare) e questo cambio d’aria ha modificato il mio modo di rapportarmi agli altri. Memore della mia fallimentare esperienza di socializzazione a Padova, dove incredibilmente sono riuscita a stare chiusa in casa per circa tre anni non conoscendo nessuno, mi ero ripromessa la cosa più vecchia del mondo: città nuova, nuova me.
Ora, una persona sicuramente non stravolge il suo modo di essere in così poco tempo ma, con alcuni piccoli accorgimenti, sono riuscita a evitare una delle mie più grandi capacità: il completo isolamento (in)volontario (perchè un po’ mi piace fare la reietta, lo ammetto). Ovviamente non tutti vogliono fare amicizia e ancora di più, non tutti partono con l’idea “devo fare amicizia quest’anno” ma è una cosa che normalmente viene naturale; per questo ho stilato degli utilissimi punti da rispettare per avvicinarsi e non, alle persone.
AVVICINATI
– Evitate di andare a lezione con le cuffiette nelle orecchie, perchè se le persone sono educate, non verranno vicino a disturbarti (nell’autobus e per strada questa regola non vale, se state ascoltando musica ci sarà qualcuno che per forza si avvicinerà a chiedervi qualcosa, è un dato di fatto).
– Invece di aspettare pregando in silenzio che qualcuno vi inviti a qualche festa, siate coraggiosi, prendete l’iniziativa e guardate gli eventi su Facebook e mettete partecipo a casaccio! Così, oltre a fare il primo passo verso un 50% di possibilità di riscontro positivo le persone crederanno (erroneamente, ma all’inizio intortateli per il bene supremo, poi quando diventerete amici potrete rivelare la vostra natura pantofolaia) che siete easy going e sociali.
– Siete all’Università e vi offrono la possibilità di partecipare gratuitamente a qualche iniziativa? andateci. Sicuramente sarà un pacco, le cose che vi prometteranno non verranno mantenute (n.b. per un lavoro mi avevano detto che avrei avuto un tablet in cambio, ovviamente tablet che ricordava la tavolozza dove Aldo e Giacomo hanno inciso i comandamenti di Pdor) ma sicuramente conoscerete persone che si uniranno al vostro lamento.
– Individuate un reietto come voi e avvicinatelo; se la persona vi sembra interessante andateci a parlare, non aspettate che capiti l’accordo cosmico del posto giusto al momento giusto, le occasioni vanno create.
NON AVVICINARLE
– Fate tutto il contrario di quello che ho scritto sopra. Non è così difficile rimanere da soli, non servono consigli dai.
Quello che voglio dirvi in realtà era proprio questo: andare in una nuova città è difficile, tutti i rapporti che avete costruito nel corso degli anni rimangono nella vecchia casa e vi si presenta la grande prova di ricreare quella bella sensazione di fiducia che avete con gli amici di una vita. Non è difficile, il mondo non è un posto oscuro e pauroso(o almeno, non solo) e ci sono tante persone nella vostra stessa situazione che non aspettano altro che trovare nuovi amici (e che non hanno avuto la fortuna di leggere questo illuminante articolo). Fate il primo passo.